Il progressivo invecchiamento della popolazione ha portato a un aumento delle malattie neurodegenerative, come la demenza e il Parkinson, con un impatto rilevante sulla società e sull’economia. Oltre ai sintomi cognitivi, queste patologie presentano spesso disturbi emotivi e comportamentali che rappresentano sfide notevoli per i pazienti e per chi si prende cura di loro.  Sebbene i farmaci tradizionali rappresentino una possibile soluzione, comportano anche rischi, incentivando così l’esplorazione di approcci non farmacologici che sfruttano tecnologie digitali innovative come la Realtà Virtuale (VR). La VR ha dimostrato potenzialità nell’engagement dei pazienti con demenza e ha evidenziato benefici quali riduzione dell'ansia e miglioramento delle funzioni cognitive, ma gli effetti a lungo termine richiedono ulteriori studi. Recenti ricerche suggeriscono che l'uso della Terapia della Reminiscenza tramite VR immersiva possa fornire benefici sia immediati che duraturi sull’umore e sulle funzioni cognitive di persone affette da demenza. La tele-riabilitazione cognitiva tramite VR può aprire la strada a interventi a distanza per malattie neurodegenerative, mirati a specifiche funzioni cognitive.